PsicoterapiaGenova

Sempre più frequentemente si parla di consulenza psicologica a distanza e psicoterapia online.
L’avvento delle nuove tecnologie mette a disposizione una vasta serie di strumenti che consentono di superare il confine dello spazio per poter intraprendere o continuare una terapia a distanza. Ma l’idea di intrattenere una relazione terapeutica con l’ausilio dei mezzi di comunicazione non è recente e non si avvale esclusivamente dei sistemi di videoconferenza come Skype, Facetime o Zoom oggi sempre più diffusi.

È piuttosto recente, però, l’approvazione da parte dell’Ordine degli Psicologi di linee guida che consentono a psicologi e psicoterapeuti di prendere in carico un paziente e seguirlo attraverso sedute di psicoterapia online e a distanza. Un importante passo avanti che equipara la situazione italiana a quella del resto dell’Europa e degli Stati Uniti dove questa forma di prestazione psicologica era già regolamentata e in uso.

La psicoterapia a distanza risulta particolarmente indicata per tutta una serie di casistiche:

Naturalmente le sedute di  psicoterapia condotte a distanza devono rispettare le norme deontologiche che regolamentano e disciplinano l’esercizio della professione e servono a tutelare i pazienti. In particolare nel caso del consulto psicologico online è necessario che il consenso informato sottoposto al paziente chiarisca esattamente le modalità attraverso le quali paziente e terapeuta lavoreranno insieme. Altra questione riguarda il trattamento dei dati sensibili e la riservatezza (o privacy): per le consulenze via web è opportuno specificare che né da parte del paziente né da parte del terapeuta ci saranno terzi non visibili all’interno della stanza e la seduta di terapia non verrà registrata.

La recente pandemia da COVID 19 ha reso necessario l’utilizzo della modalità online anche per le terapia abitualmente svolte nello studio dello psocterapeuta. Il contatto online ha quindi permesso la continuità terapeutica ed ha fatto sì che si siano sviluppate ampie riflessioni su questa metodica; è risultato evidente che, anche se per molti pazienti non è facile trovare in casa la privacy necessaria per ottenere lo stato della mente che favorisce l’abbandonarsi nello spazio-tempo della terapia l’importante è mantenere la fiducia nella relazione terapeutica
cogliendo il valore di una terapia che riesce ad adattarsi alle richieste della realtà.

Ma al di là del valore di una terapia che riesce ad adattarsi alle necessità suscitate dalle contingenze, dobbiamo anche chiederci che cosa deve accadere perché una terapia on line (che poi sono le stesse cose che devono accadere in una terapia in studio) possa funzionare. Quando un paziente giunge sulla porta dello studio del proprio terapeuta, si accinge a fare un salto dal mondo della sua realtà concreta fatta di oggetti e di fatti della sua vita quotidiana, al mondo concreto dello psicoterapeuta che è però espressione della sua capacità di tradurre in simboli pensabili e dicibili oggetti e sentimenti.