La psicoterapia psicoanalitica
La psicoterapia psicoanalitica è una delle forme di psicoterapia più conosciute e diffuse.
Questa forma di psicoterapia poggia sui principi della psicoanalisi che a partire dalle tradizionali teorizzazioni freudiane, passando per la Psicologia dell’Io, la teoria delle relazioni oggettuali, la teoria del Sé, approda ai modelli interpersonali /relazionali, mantenendo un pluralismo che ne testimonia a tutt’oggi ricchezza e vivacità nel dibattito scientifico.
La psicoterapia psicoanalitica si basa su 8 principi fondamentali:
1- Causalità Psichica: i problemi che i pazienti portano in terapia possono essere affrontati considerando che nulla è legato al caso, i sintomi rispondono cioè a particolari organizzazioni emotive consce e inconsce ad esse implicitamente collegati
2- Limiti della Coscienza e Influenza degli Stati Mentali Inconsci: gli psicoterapeuti ad orientamento psicoanalitico ritengono che l’inconscio abbia un ruolo determinante nell’orientare il funzionamento psichico delle persone e quindi cercheranno di favorire i movimenti dall’inconsapevole verso il consapevole, in modo da aumentare gli spazi di coscienza del paziente e renderlo capace di governare il proprio mondo emozionale
3- Rappresenazioni Interne delle Relazioni Iinterpersonali: le relazioni interpersonali, in particolare quelle primarie, cioè quelle con le figure genitoriali alle origini della vita, hanno un’ influenza molto forte nel definire quali saranno nell’età adulta gli stili relazionali, assumono un ruolo centrale nell’organizzazione della personalità e nel modellare l’immagine di sé
4- Onnipresenza del Conflitto Psichico: idee, desideri e affetti possono entrare in conflitto tra loro e questo genera sofferenza psichica. Se i conflitti sono molto intensi, l’intero processo di sviluppo emotivo può risultare compromesso o bloccato
5- Difese Psichiche: la mente di fronte a pressioni emotive troppo forti, ha la possibilità di ‘proteggersi’ attraverso meccanismi di difesa che temporaneamente distorcano gli stati mentali consci perché questi risultino meno angoscianti.
Solo se queste difese si irrigidiscono, diventano indicatori di sofferenza psichica
6- Complessità dei Significati: la psicoterapia psicoanalitica accorda valore terapeutico al lavoro teso ad ampliare nel paziente le possibilità di dare significato alle sue esperienze di vita
7- Importanza della Relazione Terapeutica: diversi studi (PDM Task Force 2006) dimostrano che il rapporto con un adulto capace di ascolto e sensibilità attiva-il terapeuta- promuove nel paziente una serie di capacità relazionali che hanno un valore terapeutico in sé. È necessario comunque per consolidare gli obiettivi di cura che paziente e terapeuta riconoscano che il terapeuta ha capacità di trovare senso e significato all’esperienza emotiva del paziente
8- Validità della Prospettiva Evolutiva: gli psicoterapeuti psicoanalitici sono interessati alle origini evolutive dei problemi portati dai pazienti – quando e come il problema ha avuto origine- e in parte il lavoro psicoterapeutico è orientato a favorire la ripresa del processo evolutivo.
La psicoterapia psicoanalitica in sintesi: dà peso alla sfera inconscia dell’esperienza umana, è attenta alla soggettività e al modo in cui questa si manifesta, a partire dalle relazioni di attaccamento con le figure primarie, accorda molta attenzione all’interazione paziente –terapeuta, si propone: di allentare e trasformare i conflitti intrapsichici, di migliorare le capacità relazionali, di dare senso all’esperienza esistenziale del paziente, di aumentare lo spazio di consapevolezza e di conseguenza consolidare la responsabilità personale circa il proprio funzionamento emotivo, permettere cioè al paziente di sentirsi protagonista della propria storia.